Prima il piacere, poi il dovere

Iniziai la mia mattinata di compere dal più bello: il vestito per il ballo d'inizio. Quando entrai non vidi nessuno e sperai che non ci fossero davvero i topi a far da commessi, lì dentro. C'è nessuno? chiesi alla stanza vuota.

La ragazza appena assunta, Annith, si fece avanti verso la sua prima cliente. "Salve" salutò. "Scusi, ero nella stanza attigua a dare un'occhiata all'operato dei piccoli sarti roditori" disse sorridendo.
"Allora, che tipo di vestito desidererebbe? Ci dica il suo desiderio e i topini lo cuciranno in men che non si dica. Il lavoro ultimato arriverà direttamente al castello prima del ballo d'inizio anno, la prima occasione in cui lo indosserete" spiegò.

Ma quanto parla? mi chiesi, osservando quella ragazzetta dalla voce dolce e gentile. Qui mi va a finire peggio che con Biancaneve sbuffai.
Mm.. Vorrei un abito viola, lungo ma senza orpelli.
Con una scollatura poco pronunciata, stretto ai fianchi e col collo a V.
La gonna non la voglio ampia, sai, non sono certo una stupida principessa io. e guardò la ragazzina in attesa.