Scopa e Bacchetta, ecco quello che serve...

Crudelia alzò gli occhi verso una piccola botteguccia con il tetto di paglia. Arricciò il naso disgustata
E' più sgangherato questo che quell'altro...
Pensò ricordando il negozio di Adelina e Guendalina BlaBla. Si fece coraggio sistemandosi la pelliccia e specchiandosi sulla vetrina. Quando fu pronta un sorriso compiaciuto le si disegnò sulle labbra. Si girò verso la porta e la spinse sentendo, per sua sfortuna, i soliti campanellini che si trovano sopra le porte dei negozi. Guardò con sguardo omicida quell'oggettino situato sopra l'uscio per poi ricomporsi e disegnarsi sulle labbra un sorrisetto cortese. Si diresse al bancone in fondo alla stanza e con poca grazia appoggiò sopra di esso la pesante borsa di pelliccia. Guardò educatamente la signora dietro il bancone mettendo in mostra la sua fila di denti giallognoli.
Buonasera Signora! Cercavo una Scopa e una Bacchetta, sa: sto per cominciare la scuola...
annunciò ridendo per dare una tirata alla lunga sigaretta rossa che aveva in mano.

La prima cliente della giornata. Donna Prassede sbuffò, ma si ricompose appena vide una figura elegante e con i capelli bicolore. Salve disse senza metterci troppo entusiasmo. Fece un cenno di assenso e andò a prendere tre pacchetti, deponendoli sul tavolo. Li aprì uno dopo l'altro e disse: Ecco tre bacchette che credo andranno bene. Bisogna provarle. Sarai tu a decidere, con una scelta fondamentale per la tua carriera.. Era curiosa di vedere le potenzialità di quella donna.

Crudelia scoccò un'occhiata di sottecchi alla donna ma poi si avvicinò alle tre bacchette, non senza un po' di scetticismo. Prese in mano una bacchetta particolarmente lunga, abbastanza adatta alle sue mani. Saggiò l'impugnatura con le sue dita scheletriche. La guardò per un paio di secondi finchè,con decisione, la agitò. Un gettò di luce partì dalla bacchetta e andò a colpire una finestra. Crudelia l'appoggiò sul bancone spaventata e ne prese un'altra. Questa era un po' più corta ma era sottile e flessibile. Esaminò anche stavolta tutta la bacchetta e infine la scosse. Stavolta il fiotto di luce non distrusse nulla ma la bacchetta si mosse inquieta nella sua mano. Storse la bocca non riconoscendo nemmeno in quella la bacchetta per lei. Ancor più scettica prese l'ultima bacchetta. Quella era veramente perfetta: il legno si adattava perfettamente al palmo della mano, la lunghezza non era troppo accentuata in modo ma poter equilibrare la mira. Un po' più sicura stavolta, l'agitò con decisione. Dalla punta della bacchetta uscirono alcune scintille innocue e la bacchetta rimase stabile nella sua mano. La prese in mano e l'analizzò compiaciuta
Sì, questa è quella che fa per me...
annunciò dopo qualche secondo.

Prassede analizzò la strega davanti a lei. Ricordava il suo passato, quando anche lei aveva fatto la stessa prova qualche isolato più in là. Quando Crudelia scelse la bacchetta giusta, le fece segno di seguirla.
La guidò sul retro, dove un cortile aperto ospitava scope di tutti i generi. Non ci vorrà una scopa particolarmente massiccia, dato il vostro corpo esile e leggero. Qui ci sono gli ultimi modelli, piuttosto scontrosi e sicuri di sè; lì quelle meno recenti, più docili ma più lente. Mmmm disse scrutando i modelli Credo che questa andrà bene. Provatela.
Era un modello non troppo datato, con un manico arzigogolato ma di legno resistente. La parte finale era ordinatamente raccolta, di un colore più chiaro di quello della paglia.

Crudelia prese in mano la scopa e la guardò di sottecchi. Accarezzò lentamente il manico, verificandone la resistenza e la lunghezza. Quando finalmente fu sicura, con scetticismo salì a cavalcioni sulla scopa, non senza qualche difficoltà a causa del vestito e della pelliccia.Sentendosi un po' sciocco si allungò sulla scopa e appoggiò tutte e due le mani sul manico. Non sapendo cosa fare si guardò un po' intorno e alla fine decise di darsi una piccola spintarella. Appoggiò i piedi per terra, piegò le ginocchia e spinse la scopa in alto. Quella iniziò subito a salire, svolazzando qua e là a tutta velocità. Crudelia gridò di terrore
Aiuto!!! Fatemi scendereee...
A quell'ordine la scopa rallentò a la riportò a terra. Crudelia si rivolse a Prassede
Io non me ne intendo di scope ma Penso che questa vada bene. Io non la so guidare bene quindi ho avuto qualche problema, ma comunque la scopa mi ha riportato a terra ed è questo che conta no?
Chiese quasi intimorita di provarne un'altra

Prassede rise di gusto: il primo incontro con una scopa era spesso un aneddoto divertente da raccontare per una strega. Certo, imparerete ad usarla sù alla scuola, ma quel che conta è stabilire un rapporto con la scopa. E voi ci siete riuscita a primo colpo si congratulò.
Bene, torniamo dentro. C'è un ultimo passo da compiere. Un catalizzatore di magia. Ed entrò nel negozio.

Crudelia appoggiò la scopa alla parete guardando scettica il punto dove Donna Prassede era sparita. Cosa voleva dire Catalizzatore di Magia? Una certa curiosità la spinse ad affacciarsi fuori dal cortile per osservare i movimenti della commessa. Peccato che non riusciva a vedere nulla. Allora sbuffando si appoggiò al muro e aspettò: non avrebbe mai ammesso che si sta rodendo dalla curiosità.